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Diario del seduttore – Søren Kierkegaard - Sensi & Seduzione

Diario del seduttore (Forførerens Dagbog), del filosofo danese Søren Kierkegaard, è parte dell’opera Aut-Aut, pubblicata nel 1843.

Johannes, giovane seduttore senza scrupoli, ha nella sua vita un unico scopo: sedurre ragazze e poi abbandonarle.

Cordelia è una ragazza di diciassette anni molto ingenua: la preda perfetta per Johannes.

diario-del-seduttoreNel Diario del seduttore Søren Kierkegaard descrive la seduzione di tipo intellettuale. Johannes, infatti, fa mille
calcoli e cerca di dominare la mente di Cordelia con mosse studiate, astute ed eleganti, ma una volta in suo potere, Cordelia sarà abbandonata nella sua desolata disperazione. Unica preoccupazione di Johannes, infatti, è che la seduzione riesca e una volta catturata la preda, il suo carattere vanitoso lo porterà alla conquista della donna successiva.

In realtà Kierkegaard, in quest’opera, usa il tema della seduzione, per descrivere, più in generale, la vita. Per Kierkegard, la vita si divide in tre fasi: la fase «estetica», quella «etica» e quella «religiosa». Chi è nella fase «estetica» vive la vita attimo per attimo, cerca il piacere, odia le cose banali, non vuole responsabilità. Johannes rappresenta tutto questo e il Diario del seduttore tratta, appunto, la vita «estetica».

Ma la vita «estetica», a lungo andare, porta alla noia, alla disperazione.

Nel Diario, Kierkegaard descrive anche la figura del filosofo. Johannes prima d’agire, osserva la realtà e riflette su di essa. Inoltre, valuta ogni volta le conseguenze delle sue azioni. Insomma: Johannes cerca sempre risposte pratiche alle sue teorie.

Mentre don Giovanni cerca il possesso fisico della donna, Johannes ne cerca il possesso mentale, il suo scopo è che la donna s’innamori di lui, in modo totale, e per ottenere ciò, s’innamora, a sua volta, almeno un po’ della donna da conquistare, a differenza di Don Giovanni che non s’innamora mai. Johannes, quindi, mente non soltanto alla donna ma anche a se stesso e il suo innamoramento fa parte della strategia. È perciò un seduttore più difficile da smascherare rispetto a don Giovanni. Quest’ultimo, infatti, si mostra subito per quello che è, ingannando soltanto la donna che vuol essere ingannata. Johannes, invece, può ingannare qualsiasi donna.

Diario del seduttore – Søren Kierkegaard

Entrambi i seduttori hanno però una cosa in comune: hanno avuto molte donne, ma non ne hanno mai conosciuta una.. Entrambi conoscono le tecniche per fare una conquista, ma non conoscono l’anima di una donna.

Quando una fanciulla non ci fa da subito, fin dal primo sguardo, un’impressione così forte da destare in noi una immagine ideale di se stessa, non è degna in tal caso, generalmente, che noi ci prendiamo la fatica di ricercarla nella realtà.

Ma quando ella desta in noi una tale immagine, allora ci sentiamo, nonostante la nostra esperienza, come da una forza ignota, dominati e sopraffatti.

Ora, a colui che non si sente sicuro né della propria mano né del proprio occhio e quindi della vittoria, io consiglio di tentare i suoi attacchi amorosi in tale primo stadio di passione; poichè allora, nello stesso tempo che è dominato da forze soprannaturali, anche le possiede in se stesso: risultando questo esser dominati, da un singolare misto di simpatia e di egoismo.

Però a lui in tale stadio mancherà un godimento: il godimento della situazione, perchè ne viene preso egli stesso ed è in essa immerso e nascosto.

Ottener il bellissimo è sempre difficile, facile raggiungere l’interessante. Ma è sempre bene di venir vicino alla cosa il più che sia possibile: questo è il vero godimento; e non riesco a cpapire quale sia il godimento che altri van cercando.

Il solo possesso è qualche cosa di volgare e anche i mezzi di cui tali innamorati si servono sono per lo più abbastanza miserevoli : essi non sdegnano di adoperare né denaro, né potenza, né influssi di estranei e neppure dei narcotici.

Qual godimento può concedere un amore se non contiene in sé stesso l’abbandono assoluto, di una cioè delle due parti ?

E’ sempre necessario dello spirito, e lo spirito manca di solito a tal sorta di innamorati.

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Diario del seduttore – Søren Kierkegaard